domenica 7 agosto 2011

NON DELEGO, NON VOTO. Campagna Anarchica del diritto di non votare



Vignali vivrà o morirà? Qualsiasi sia il verdetto finale nulla cambierà, poichè a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni, i veri burattinai, i poteri forti, faranno i loro sporchi interessi lo stesso. In questi giorni si sono lette dichiarazione di politi, sporchi politici, nelle quali si sono evidenziati gli scenari politici possibili, esortazioni ad andare avanti e ricandidarsi ad un sindaco, pessimo come chi lo sostiene, che ha fatto, insieme alla precedente giunta Ubaldi, di Parma una Babilonia imprenditoriale e, in accordo ai falsi antagonisti della Provincia, han fatto del parmense un territorio di conquista speculativa. In tutto questo marasma i veri problemi vengono seppelliti insieme al marcio provocato in tutti questi anni da una politica, quella istituzionale, fatta da burattini in giacca e cravatta. Ecco perchè non si parla dei fallimenti di Parma Infanzia, AD-Personam, degli ecomostri, di Eternit nella Parma, immobili venduti per quadrare i conti, di appalti al ribasso a cooperative che forniscono basso livello professionale, come nelle strutture ex IRAIA, di precariato e di tutte quelle situazione che sono state create per far posto a progetti faraonici, fatti passare per strategici, ma in realtà spinti dagli industriali, banche, assicuazioni ed istituti di credito. Parma non è il festival di Verdi, ma del chi mangia di più, di caro vita insostenibile, di affitti stellari, di non aiuto alle famiglie, anziani, bambini e lavoratori. Nessuno parla di riduzione delle tasse comunali e pronciali, come nessuno parla di tagli ai costi della politica comunali e provinciali, in generale nessun sostegno sociale, perchè la vera mucca da spremere è il popolo, non l'industriale o il banchiere. Evidentemente siamo già entrati in campagna elettorale, assistiamo sempre più a dichiarazioni del "quanto sono bello io e brutto te". Pensare di poter cancellare i problemi con elezioni facilmente, come passare la gomma su di un segno di matita, è ignobile tanto quanto i reati commessi dagli undici arrestati il 24 giugno scorso. Se questo non bastasse, il 4 agosto scorso, i sindacati confederali CGIL-CSL-UIL hanno presentato un'accordo che da forza alla destra, con liberalizzazioni e privatizzazioni selvagge, speculazione finanziaria per salvare titoli di stato, sostegno al capitalismo ed al fenomeno del caporalato. L'unica possibilità che abbiamo, l'alternativa a tutto questo schifo, è la protesta, esercitare il diritto al non voto. Noi non ci stiamo e non delghiamo nessumo al nostro posto, questo possiamo fare e lo faremo dando un senso ideologico e pratico immediato: tu non mi rappresenti. In conclusio, caro Direttore, se Vignali muore o sopravvive, alla fine dei conti, non è vitale. Da qualsiasi parte la si guardi la politica istituzionale è un falso ideologico, chi vincerà sempre è il potere occulto delle solite poche persone note.

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